FAMIGLIA ALL'IMPROVVISO
Martedì 13 giugno  
18:00
21:00
Giovedì 25 maggio
18:00
20:30
Venerdì 26 maggio
19:00
Sabato 27 maggio
18:00
20:30
Domenica 28 maggio
19:00
Mercoledì 31 maggio
18:00
20:30

Samuel vive la sua vita nel Sud della Francia senza responsabilità e senza legami importanti fino a quando una delle sue vecchie fiamme gli lascia tra le braccia una bambina di pochi mesi, Gloria: sua figlia! Inizialmente incapace di prendersene cura, Samuel impara giorno dopo giorno ad essere un buon padre. Otto anni dopo, quando Samuel e la piccola Gloria sono ormai inseparabili e felici, una sorpresa inaspettata cambierà le loro vite.

DURATA   1:58′
GENERE   Commedia

Valutazione Pastorale
Sull’argomento ‘famiglia’, mai così chiacchierato e dibattuto da quando le statistiche parlano, almeno in Italia, di una crescente denatalità, il cinema offre molti spunti di riflessione. Il più recente arriva da questo film francese il cui punto di partenza é “Instructions not included”, film messicano diretto da Eugenio Derbez mentre quello francese è “Demain tout commence” diretto da Hugo Gélin. Una bella girandola di nomi e di nazionalità per seguire le peripezie di Samuel con tutte le conseguenti variazioni di tono.
Il racconto, cominciato per mostrare un uomo che vive felice e spensierato, e poco dopo si ritrova padre involontario di una bambina, Gloria, si sposta ad otto anni più tardi quando lui vive a Londra, Gloria è una adolescente vivace e i due sembrano attraversare con una relativa tranquillità. Ma le sorprese sono in agguato.
Tutta la prima parte del copione corre lungo una traiettoria rapida e scanzonata. Si ha l’impressione di avere a che fare con una vicenda comico-brillante, che invece da un certo punto (ma con piccoli segnali di preavviso) vira bruscamente.
Riportiamo una dichiarazione del regista: “mi piace ridere delle cose tristi ed emozionarmi per le cose belle. Non c’è niente di più commovente di qualcuno che sorride mascherando un grosso dolore. E’ un aspetto drammatico che mi piace e un registro particolarmente adatto al melodramma”.
Nel ribaltamento dei ruoli e delle posizioni una parte importante la ricopre lo spostamento dell’azione dal Sud della Francia a Londra. Qui tutti i personaggi principali sono chiamati a parlare la doppia lingua francese/inglese, raddoppiando le occasioni di divertimento molto vicine allo straniamento. Ci sono dunque molti cambi di prospettiva, molti ribaltamenti in questa vicenda che porta più volte lo spettatore a mutare atteggiamento, a virare da un cambio all’altro.
In sostanza siamo di fronte ad un film che, mentre racconta una storia a pieno titolo dei nostri giorni, è in grado di lanciare più di un avvertimento su alcuni forti fraintendimenti della vita quotidiana. Che richiedono capacità di riflettere, di discernere, di pensare.
Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.